![]() “Tutti al mare, tutti al mare - diceva una vecchia canzone - a mostrar le chiappe chiare”. E già, quando si arriva al mare la pelle è inevitabilmente chiara e solo alla fine dell’estate ha preso il suo colore bronzeo. Ma il sole fa bene o male? E soprattutto come esporre neonati e bambini piccoli. La maggior parte delle famiglie si precipita alla ricerca del filtro solare perfetto, da applicare su tutta la superficie corporea e… stare tranquilli. Ma le cose sono sempre più complicate di quello che sembra. Sul portale ufficiale dedicato alla salute pubblica dell’Unione Europea compaiono indicazioni un po’ diverse. L’avvertimento è chiaro: i neonati e i bimbi piccoli usare filtri solari a elevata protezione e in ogni caso non dovrebbero essere esposti alla luce diretta del sole sulla spiaggia (dovrebbero stare sotto l’ombrellone, se ancora non camminano). E quando stanno al sole dovrebbero essere protetti da cappellino e camicetta. Lo dice chiaramente l'immagine che vedete. A allora niente mare? Ma no, tutti al mare… ma al fresco sotto l’ombrellone e, soprattutto i primi giorni, con cappellino e maglietta.
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![]() Com'è e come curarla La pelle dei nostri bambini è bellissima, morbida, liscia ed elastica… in apparenza perfetta. Però è anche molto delicata, sottile e indifesa. Necessita di cure e attenzioni particolari perché, formata da piccole lamelle cornee, la cute del neonato non è ancora in grado di creare quella barriera protettiva invisibile formata da acqua e grasso (il cosiddetto film idrolipidico) destinata a rafforzarsi man mano che il bambino cresce. Poi non dimentichiamoci che, in modo particolare nei primi giorni di vita, subisce un processo di desquamazione fisiologica. Però, attenzione, questo non vuol dire che la pelle del neonato sia del tutto priva di difese naturali, perché alla nascita è coperta da una sostanza, la cosidetta vernice caseosa, che dovrebbe ripararla dal primo contatto con l'ambiente. Dopo la scomparsa della vernice caseosa, la pelle del neonato è protetta per circa tre mesi da un'altra pellicola formata dalle secrezioni delle ghiandole sebacee, stimolate più intensamente dagli ormoni materni. Però spesso, quello che la natura fornisce, non basta… E così ritorniamo, come detto in principio, a quegli accorgimenti che possiamo adottare. La pelle dei bambini è molto sottile e quindi particolarmente delicata; per questo è importante proteggerla da tutti gli agenti esterni aggressivi, in particolare dal sole. Come deve essere un’adeguata protezione solare? |