SIMPATICO O PARASIMPATICO?
I tradizionali programmi per la perdita del peso sono costruiti sull'idea che tutti i metabolismi funzionano allo stesso modo: se si controllano le calorie, se si pesano i grammi di grasso, o si seguono le tabelle delle diete, chiunque tu sia dovresti perdere peso. Però spesso tutto ciò non funziona. Molte ricerche recenti hanno dimostrato che i risultati frustranti delle diete sono dovuti al fatto che una dieta standard non funziona per tutti, poiché ognuno di noi ha una precisa individualità biochimica, e quindi quello che è giusto e salutare per la nostra migliore amica (che ci ha passato la sua dieta) può essere quasi velenoso per il nostro organismo. Una delle cose più importanti prima di iniziare una dieta, è individuare qual'è il nostro biotipo e quali sono le caratteristiche metaboliche del nostro organismo. Una delle classificazioni più importanti in questo ambito è quella riguardante il sistema nervoso autonomo, che presiede il controllo del metabolismo e che si divide in Simpatico e quello Parasimpatico. Il sistema nervoso simpatico ha una funzione stimolante e eccitante, per questo tende ad essere attivo in situazioni di stress e emergenza; il sistema nervoso parasimpatico invece si attiva in condizioni di recupero e di riposo. Normalmente il sistema nervoso è dominato da un equilibrio in favore del sistema parasimpatico. Anche nei cibi, a seconda della loro composizione minerale, possiamo ritrovare le stesse caratteristiche: avremo quindi cibi sedativi, che agiscono sul sistema Parasimpatico, cibi stimolanti, che mettono in moto il sistema simpatico, e cibi transitori, che tendono cioè a mantenere il sistema in equilibrio. Per esempio, alimenti ricchi di Calcio, come latte e formaggi, sono considerati sedativi, e non sono utili nei casi in cui la velocità metabolica sia rallentata, mentre lo sono alimenti, quali le carni rosse, considerati stimolanti. Al contrario, in genere, saranno utili alimenti sedativi ai soggetti con una velocità metabolica aumentata (vedi Simpaticotonici) e sconsigliati, invece, i cibi stimolanti. La Nutrizione Metabolica tiene conto delle tipologie metaboliche ed esclude dai menù i cibi sconsigliati per le singole tipologie. Fonte: Promobellezza
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