Un periodo di stanchezza può capitare. Specialmente in questa stagione in cui ormai il caldo si fa più pressante, è frequente sentirsi svogliati e stanchi. Questo naturalmente non vuol dire che si soffra necessariamente di qualche patologia, perché potrebbe trattarsi solo di un malessere passeggero dovuto al cambiamento di stagione. In ogni caso è opportuno non sottovalutare la stanchezza, perché potrebbe trattarsi anche di un sintomo che si configura come la spia di alcune malattie. Ecco che cosa potrebbe indicare il sentirsi stanchi. Disturbi della tiroide
La stanchezza è proprio uno dei sintomi più caratteristici dei disturbi della tiroide. Questi ultimi spesso risultano difficili da diagnosticare, proprio perché presentano sintomi molto differenti, fra i quali rientra proprio la stanchezza protratta nel tempo. In particolare la stanchezza può essere la soia dell’ipotiroidismo. Per effettuare un’adeguata diagnosi, è bene sottoporsi ad un esame del sangue che misura il livello degli ormoni tiroidei. Depressione Il sentirsi spossati e l’avere la sensazione di non riuscire a farcela a portare avanti nemmeno i più comuni impegni della vita quotidiana può far parte del quadro dei sintomi che indicano la depressione. È stato calcolato che le persone che soffrono di depressione si sentono stanche fino a 4 volte di più rispetto agli altri. Proprio per questo chi soffre di depressione dovrebbe essere spinto a svolgere qualche esercizio fisico all’aria aperta. Il medico può anche prescrivere una terapia con appositi farmaci che possano stabilizzare l’umore e far superare anche il senso di affaticamento. Carenza di ferro o di vitamine Indubbiamente la stanchezza può essere causata anche da anemia o da carenze di vitamine. La carenza di ferro può essere diagnosticata con un semplice esame del sangue. Lo stesso discorso vale per mettere in evidenza carenze di vitamina D o di vitamina B12, che possono determinare debolezza muscolare. Per rimediare è possibile ricorrere a degli integratori di vitamine e di ferro o migliorare l’alimentazione; inoltre può essere utile aumentare l’esposizione ai raggi del sole, in modo da favorire la produzione di vitamina D. Sindrome della stanchezza cronica In Italia la sindrome della stanchezza cronica colpisce 300.000 persone, ma è una patologia di cui si parla poco. Si può capire se si soffre della malattia, valutando una serie di elementi: si deve soffrire di fatica almeno da 6 mesi e la stanchezza deve portare a mettere in difficoltà la vita sociale e lavorativa. Inoltre nella sindrome della stanchezza cronica sono presenti anche altri sintomi: cefalea, sonno che non ristora, dolori muscolari e articolari, problemi di memoria. Fonte: tantasalute.it
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