La settimana scorsa abbiamo già parlato del sistema nervoso simpatico e parasimpatico, e di come il metabolismo sia direttamente influenzato dalla predominanza di una parte del sistema o dell'altro.
Un'altro dato interessante per capire meglio il nostro rapporto con il cibo e le conseguenze che alcuni alimenti hanno sul nostro corpo, è individuare il nostro biotipo nutrizionale. Addentrarsi nella 'scienza dei biotipi' non è così semplice, infatti negli anni sono stati formulati diversi tipi di classificazioni, per identificare e classificare tipologie differenti con obiettivi di indagine differenti. Per quanto ci riguarda ci affidiamo agli studi fatti dal professore francese Jean Vague intorno agli anni quaranta, che descrivono un sistema di classificazione utile a identificare le zone caratteristiche di distribuzione e accumulo del grasso corporeo, a cui sono collegate particolari morfologie e predisposizioni patologiche. Nella classificazione di Jean Vague i biotipi sono definiti costituzionali e sono di due tipologie:
La diversa distribuzione dei lipidi è dovuta alla predominanza degli ormoni sessuali sul tessuto adiposo: testosterone e cortisolo nella costituzione androide, estradiolo e estrogeni nella costituzione ginoide. Il testosterone riduce il numero e il volume delle cellule adipose, mantiene una muscolatura più sviluppata ma è associato all'accumulo adiposo viscerale, cioè all'accumulo di grasso nello spazio tra gli organi interni; gli estrogeni invece tendono ad aumentare sia il volume che il numero delle cellule adipose nella parte inferiore del corpo. Fonte: promobellezza.it
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