Può esserci sinergia tra il medico, il farmacista, il fisioterapista (ma anche con altre figure sanitarie) e l'estetista?
Sembrerebbe di si! E lo dice anche la semplice logica. E' vero che l'estetista è configurata come artigiana ma, al momento attuale, le conoscenze richieste per poter eseguire i trattamenti estetici, prescrivere i prodotti cosmetici e soprattutto utilizzare le sofisticate apparecchiature elettro-estetiche la configurano maggiormente più come figura sanitaria, che agisce nel benessere e nella prevenzione limitata al proprio campo d'azione. La regolamentazione di questa figura, pertanto, andrebbe rivista. Ad esempio è già presente la possibilità, per le estetiste qualificate che posseggono il diploma di scuola media superiore, di frequentare un corso di formazione universitaria in Tecnico Estetista presso la Facoltà di Farmacia, Dipartimento di scienze Chimiche e Farmaceutiche dell'Università degli Studi di Ferrara, ma ce ne sono altri. Inoltre, le estetiste sono già autorizzate a prestare servizio nelle farmacie, nelle case di riposo e negli ospedali. Riportiamo un articolo relativo alle farmacie molto illuminante su questo argomento.
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Noi di solito ci preoccupiamo troppo spesso per la nostra alimentazione e per i gas tossici che vengono emessi nell'atmosfera e ci dimentichiamo un nemico occulto che può anch'egli danneggiare gravemente la nostra salute: il rumore. In realtà, studi recenti hanno dimostrato che il rumore può non solo provocare la sordità, come si immaginava, ma anche problemi cardiovascolari, danni al sistema immunitario e anche al cervello.
Lo sapevate che se ci si espone in modo continuato a rumori che superano i 65 decibel, si potrebbe danneggiare gravemente il cuore? Fondamentalmente il rumore continuo innesca una reazione a livello nervoso e ormonale che provoca un aumento della pressione e della frequenza cardiaca. Inoltre, influisce anche nella viscosità del sangue, aumentando la vasocostrizione e i livelli degli elettroliti. Tutti questi cambiamenti sono fattori che predispongono la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari. Per avere un'idea di ciò che sono 65 decibel, basta dire che si tratta del rumore di fondo che si sente spesso in un negozio o in ufficio pieno di gente. La notizia preoccupante è che il rumore di notte è più pericoloso che durante il giorno, perché oltre ai danni menzionati sopra, provoca anche difficoltà nel sonno, e aumenta ulteriormente il rischio di soffrire di angina pectoris o infarto miocardico. Tuttavia, gli effetti del rumore non sono limitati al nostro sistema cardiovascolare ma vanno ben oltre. Uno studio condotto da scienziati danesi ha stabilito che per ogni 10 decibel in più aumenta del 14% il rischio di soffrire di ictus, soprattutto nelle persone che hanno più di 65 anni. Ovviamente, non possiamo dimenticare che il rumore influenza anche il nostro equilibrio psicologico in quanto è un fattore altamente stressante. Il nostro corpo reagisce al rumore producendo più cortisolo e adrenalina, ormoni che contribuiscono non solo ad un aumento dei livelli di stress, ma incidono anche sul funzionamento del sistema immunitario, rendendoci più suscettibili agli attacchi di virus e batteri. Inoltre, il rumore ci rende non solo persone instabili dal punto di vista emotivo, ma aumenta anche l’irritabilità e l’aggressività. A questo punto la conclusione logica è: cerchiamo di frequentare ambienti dove i livelli di rumore siano molto bassi. Fonte: Los Medicamentos |