Concettualmente, la depilazione definitiva si riferisce all'eliminazione per sempre - per il resto della vita - dei peli superflui.
Tale risultato è assolutamente impensabile e irrealizzabile. La dicitura «definitiva» ha solo una finalità commerciale, ovvero convincere la persona a sottoporsi al trattamento di eliminazione dei peli.
Il mancato raggiungimento del risultato definitivo non è dovuto ad un limite tecnologico, ovvero dei dispositivi normalmente utilizzati per eliminare i peli, ma è condizionato dai vari fattori che influiscono sul ciclo pilifero.
A tal proposito, non è corretto pensare ai propri peli come se fossero degli oggetti che non ci servono più e dei quali è possibile disfarsi per sempre.
Prima di tutto, fattori genetici e familiari individuali inducono i follicoli, attivandoli, a produrre i peli. In altre parole, ogni essere umano possiede circa lo stesso numero di follicoli piliferi, sparsi sul proprio corpo, ma solo una parte di essi è funzionalmente attiva, altri sono silenti e, pertanto, non producono peli.
Ad esempio, il dorso particolarmente peloso di un uomo si differenzia da quello di un altro tendenzialmente glabro solo per il diverso numero di follicoli attivi e non per il numero totale dei follicoli che, invece, è simile in entrambi.
I follicoli silenti che non producono peli possono attivarsi sia per motivi fisiologici che in seguito all'induzione di fattori quali l'assunzione di farmaci, (ad esempio cortisone e ciclosporina,) o patologie, soprattutto quelle di origine endocrina.
Inoltre, ci sono aree del corpo, quali le ascelle, il pube, le areole mammarie, il dorso e il volto dove il ciclo pilifero è intrinsecamente controllato dalla secrezione ormonale individuale. Proprio, per questo motivo è impensabile eseguire l'eliminazione definitiva dei peli dal volto di uomo se contestualmente non vengono assunti farmaci che neutralizzano tale influenza ormonale.
Pertanto, l'aggettivo definitivo non è corretto e deve essere sostituito da permanente, ovvero il risultato ottenuto permane nel tempo sui follicoli attivi trattati.
Dopo un corretto ciclo di trattamento, in alcuni soggetti i risultati ottenuti possono perdurare anche per più anni. Tuttavia, sono necessarie cicliche sedute di mantenimento, ogni 2-5 mesi, per consolidare tali i risultati.
Depilazione o epilazione: le differenze. Il termine depilazione si riferisce all'eliminazione del fusto del pelo, ovvero solo alla porzione che emerge sulla pelle. Ad esempio, l'uomo che si rade la barba, poiché rimuove solo il fusto, esegue una metodica di depilazione.
Invece l'epilazione si riferisce alla rimozione del pelo per intero, rimuovendolo dal suo follicolo. La pinzetta e la ceretta sono le più comuni metodiche di epilazione.
Anche il laser e la luce pulsata, pur non rimuovendo meccanicamente il pelo dalla pelle, poiché emettono un impulso luminoso che, penetrando attraverso la cute, interagisce con il follicolo pilifero e distrugge il pelo in seguito alla formazione di calore, sono riconosciute come metodiche di epilazione e non di depilazione.
Laser o luce pulsata: i sistemi per la rimozione dei peli
Il sistema laser e quello a luce pulsata sono caratterizzati da due meccanismi fisici differenti ed emettono impulsi di luce idonei ad interagire con specifici bersagli cutanei, tra i quali il follicolo pilifero.
In assoluto non è possibile stabilire a priori se sia meglio il laser o la luce pulsata per il trattamento dei peli indesiderati. In letteratura, sono stati pubblicati diversi lavori scientifici che dimostrano performance simili tra i sistemi a luce pulsata e i laser, quali l'alessandrite, il diodo, Nd-YAG.
La valutazione del fototipo della persona e della tipologia del pelo da trattare (colore, diametro del fusto e densità pilifera) e il corretto settaggio della strumentazione sono elementi indiscutibili per un'epilazione permanente ottimale.
Non tutti i sistemi a luce pulsata e non tutti i laser sono uguali tra loro e pertanto, necessitano di impostazioni differenti, personalizzati in base alle caratteristiche tecniche delle singole apparecchiature.
Sul mercato esistono anche piccoli strumenti portatili a luce pulsata per un uso domiciliare ma i risultati non sono minimamente confrontabili con le apparecchiature professionali. Inoltre, lo scorretto utilizzo di tali strumenti potrebbe esporre il soggetto al rischio di scottature e/o ustioni cutanee.