Come la pelle affronta la stagione estiva, ma soprattutto cosa dobbiamo aspettarci dall'esposizione al sole che come ogni anno mette a dura prova la nostra epidermide e spesso affrontiamo superficialmente mosse dalla convinzione che “tanto non ci scottiamo” o che “tanto la protezione alta non serve!” Questo è un post lunghissimo nel quale cerco di raccontarti tutto quello che so su cosa fa il sole alla nostra pelle e spero che al termine della lettura diventerai anche tu una di quelle che mettono #ilsolaretuttolanno I RAGGI UV VORREI INIZIARE CERCANDO DI RISPONDERE ALL’ANNOSA QUESTIONE: PERCHÉ SI DICE CHE “IL SOLE FA MALE”?In realtà il sole non fa male, ma le sue radiazioni sì. Noi le conosciamo come raggi UV e sono la prima causa delle rughe, perché provocano il famoso fotoinvecchiamento cutaneo. Cerco di spiegarmi: i raggi UV si dividono in UVB e UVA..
Il nostro corpo mette un atto dei meccanismi di protezione naturali per difendersi dai raggi UV: Si abbronza. La produzione e lo scurimento della melanina è una forma di protezione naturale che il nostro corpo attua per proteggersi dal sole, insieme al terribile ispessimento corneo, ovvero la produzione di uno strato superficiale di cellule a protezione dell’epidermide. L’effetto estetico non è certo dei migliori – la chiamerei “pelle di coccodrillo” – però il corpo, poverino, questo sa fare. Questi due meccanismi di protezione naturali non bastano a proteggerci, sopratutto dai danni causati dai raggi UV a lungo termine. Allora che facciamo, non prendiamo più il sole e usciamo solo di notte come i vampiri? Ovviamente no, perché il sole ha anche degli effetti positivi sul nostro organismo: 1. Ci aiuta a sintetizzare la Vitamina D, che è essenziale per la nostra salute. 2. Ha un’azione antibatterica: hai mai notato che in estate la pelle con tendenza acneica migliora? È l’effetto benefico del sole. 3. È un antidepressivo naturale perché aiuta il nostro corpo a produrre serotonina e melatonina. Morale della favola: sì, prendiamo il sole ma sempre con la protezione solare! Scopri quali trattamenti corpo e viso sono più adatti a te per migliorare e proteggere la tua pelle. Clicca il pulsante qui sotto e chiama per prenotare un Check-up gratuito. LA PROTEZIONE SOLARE A proposito di protezione solare, sai benissimo che esiste l’SPF, quel numero che c’è sui prodotti solari che indica il livello di protezione: 6, 15, 30, 50, 50+ Di solito si crede che l’SPF indichi “quanto tempo” una persona possa stare al sole senza scottarsi, ma non è esatto: il numero dell’SPF non indica quanto tempo posso stare al sole, ma quanta energia può arrivare alla pelle senza che questa si scotti. Ovviamente questa “quantità di energia” cambia a secondo di moltissimi fattori:
Secondo l’O.M.S. bisogna tenere conto dell’Indice UV (la scala internazionale che correla il livello di radiazione UV con il grado di rischio): quando l’indice è superiore a 3 – che equivale ad un pomeriggio appena soleggiato – occorre mettere in atto le misure preventive e proteggere la pelle dalle radiazioni. “Ma perché, cosa succede esattamente alla pelle coi raggi UV?” Scopri quali trattamenti corpo e viso sono più adatti a te per migliorare e proteggere la tua pelle. Clicca il pulsante qui sotto e chiama per prenotare un Check-up gratuito. GLI EFFETTI DEL SOLE SULLA PELLE Forse avrai già visto questa fotografia, è abbastanza famosa. È il volto di un uomo che ha fatto di lavoro il camionista per 28 anni e che quindi ha esposto il lato del volto al finestrino ai raggi solari, molto più dell’altro che invece era riparato dal tetto della cabina di guida. Il risultato è evidente: la pelle del lato esposto al sole presenta molte più rughe e più macchie dell’altra metà della faccia. “Ma perché succede? Che cosa fanno in concerto i raggi del sole alla nostra pelle?” Per rispondere a questa domanda devo fare un passo indietro e raccontarti com’è fatta la nostra pelle. La nostra pelle è composta da diversi strati e protegge tutto quello che c’è sotto: muscoli, nervi, ossa e organi interni. I tre strati principali della pelle sono: Epidermide — è lo strato più superficiale della cute, composto a sua volta da diversi strati. Derma — un tessuto connettivo, prevalentemente composto da collagene ed elastina, che sono le fondamenta della nostra pelle. Ipoderma — un tessuto adiposo, più o meno spesso a seconda della zona del corpo. I cosmetici qui non arrivano, perciò si interviene con infiltrazioni con ago. Per anni i medici si sono concentrati sugli effetti degli UVB perché sono quelli più evidenti (mi metto al sole, mi scotto) , ma solo dopo si è capito che il vero nemico è rappresentato dagli UVA. Questi maledetti infatti riescono a penetrare: passano attraverso il vetro, passano attraverso i tessuti leggeri, passano attraverso l’epidermide e raggiungono il derma – e il derma è sacro! Nel derma, fanno due cose:
Per darti un’idea di cosa sono i radicali liberi: immagina le palline di un flipper che schizzano da tutte la parti come impazzite, colpendo (e distruggendo) tutto quello che incontrano nella loro traiettoria. Toh, una fibra di collagene. BUM! Rotta. Uh, una molecola di DNA: CRASH, rotta. Questo è lo stress ossidativo. Gli antiossidanti (vitamina E e vitamina C ad esempio) sono sostanze capaci di contrastarli. Ci fanno da scudo, “si prendono la pallottola per noi”, nel senso che si legano ai radicali liberi impedendo loro di andare in giro a distruggere tutto. “Ma io questi danni quando mi abbronzo non li vedo!” Per vedere i danni causati dai raggi UV basta andare da un bravo dermatologo che abbia in studio la lampada agli ultravioletti: ti renderai conto che non è assolutamente come la immaginavi e che ci sono moltissime macchioline e segni che non vedi ad occhio nudo. Facciamo però un’altro esperimento: prendiamo un bambino piccolo e mettiamolo davanti alla stessa lampada agli ultravioletti. Vedremo che non ha gli stessi segni che abbiamo noi “grandi”, che ha – anche sotto la luce ultravioletta – una pelle perfetta. Perché ci è nato? Certo che sì! Ma ci siamo nati anche noi! Anche la nostra pelle era perfetta quando eravamo piccoli, poi la costante esposizione al sole – che non è, ripeto, andare in spiaggia e fare la lucertola, ma semplicemente fare una vita normale che comprenda uscire di casa nelle ore diurne – l’ha macchiata, segnata e rovinata. Un’altra cosa molto interessante da notare è questa: alla stessa lampada ultravioletta la protezione solare appare come uno schermo perfettamente visibile ad occhio nudo, che copre completamente la pelle. In questo video puoi vedere con i tuoi occhi tutti i passaggi che ti ho appena descritto. Scopri quali trattamenti corpo e viso sono più adatti a te per migliorare e proteggere la tua pelle. Clicca il pulsante qui sotto e chiama per prenotare un Check-up gratuito. “IO NON MI SCOTTO MAI” E ALTRE OBIEZIONI INFONDATE Io lo so, lo sento che ci sono delle obiezioni. Un po’ per pigrizia, un po’ perché sottovalutiamo gli effetti del sole… Lo so, lo capisco: le avevo anche io. Ecco quelle che sento più spesso: “Io non mi scotto mai” oppure (simile) “Io ho la carnagione scura”. Bene, evviva, resisti meglio ai raggi UVB, buon per te. Ma i raggi UVA? Magari non ti scotti, ma il danno alla pelle e al DNA delle cellule lo fai lo stesso, anzi forse anche peggio perché pensando “io non mi scotto mai” fai un po’ la sbruffona e ti esponi anche più di quanto dovresti; “Eh, ma il sole serve per la vitamina D.” Verissimo. Però non serve mettersi a fare la lucertola cosparsa di birra, basta fare una passeggiata di 20 minuti magari con le maniche corte e hai fatto, tutta la vitamina D che potevi sintetizzare quale giorno l’hai presa. “E vabbé, i tumori della pelle non sono così frequenti/gravi.” Ogni anno in Italia 1.500 persone muoiono per melanoma. Tanti? Pochi? Non lo so, io di sicuro non voglio essere tra questi. In ogni caso è al quarto posto nella graduatoria dei big killer perché se non lo si prende in fase iniziale, dove la sopravvivenza è garantita al 100 per cento, lascia ben poche speranze. Un vero e proprio razzo, capace di raddoppiare la sua aggressività nel giro di 30 giorni. “I filtri solari invecchiano.” Parliamo un attimo di INCI: se scegli una crema solare formulata male, piena di silicone, PEG, parabeni, bene non ti fa alla pelle. Ma se scegli un filtro solare ben formulato, che contenga anche tante sostanze antiossidanti per contrastare l’effetto dei radicali liberi, è tutta salute. “I filtri solari fanno male.” Non è vero, non sono sostanze che riescono a penetrare nella pelle, hanno molecole troppo grosse. Possono sporcarla, questo è vero, esattamente come fanno i siliconi, ma con un’adeguata detersione quotidiana il problema non si pone. E in ogni caso, anche vi dovesse venire un brufolo, almeno i filtri solari HANNO UNA FUNZIONE IMPORTANTE rispetto a siliconi e petrolati, fanno effettivamente qualcosa di buono per la pelle. RICAPITOLANDo I raggi UV – sopratutto gli UVA – fanno male alla nostra pelle e alla nostra salute. Ci sono SEMPRE, quindi è importante proteggersi TUTTI I GIORNI usando una protezione solare sulle aree esposte. E sì, per “tutti i giorni” intendo estate e inverno, anche se piove. Se poi scegli una crema solare che contiene filtri solari stabili e anche delle belle sostanze antiossidanti hai fatto bingo e la tua pelle ti ringrazierà tantissimo! Scopri quali trattamenti corpo e viso sono più adatti a te per migliorare e proteggere la tua pelle. Clicca il pulsante qui sotto e chiama per prenotare un Check-up gratuito.
0 Comments
Con l'estate arriva la voglia di SOLE, MARE e di PELLE ABBRONZATA. Ma come è noto il sole può essere dannoso alla pelle e può accelerarne l'invecchiamento accentuando le rughe.
Quindi, per evitare i danni dei raggi più pericolosi occorre proteggere la pelle durante l'esposizione e idratarla il più possibile PRIMA e DOPO aver preso il sole. Oltre alla protezione solare, elevata e obbligatoria, ci sono delle vere e proprie cure che fortificano in profondità gli strati epidermici e dermici. Grazie a trattamenti estetici pre esposizione solare con acido ialuronico la cute resta idratata per tutta l'estate, mitigando in maniera significativa i danni che il sole può provocare. Tecnica recente sempre più affermata è l'OSSIGENO IPERBARICO (Intraceuticals Oxygen Infusion), trattamento naturale che prepara la pelle al sole e la protegge anche nel post esposizione. Particolarmente efficace per garantire elasticità e maggior compattezza della delicata cute del viso favorendone il ringiovanimento. L'effetto della tecnica con ossigeno iperbarico è, in sintesi, quello di un rassodamento del derma associato ad idratazione dell'epidermide, così che la pelle risulti luminosa, idratata e ringiovanita. Un trattamento naturale e senza controindicazioni. Consiste nel far penetrare, per il mezzo dell'ossigeno iperbarico, nelle zone interessate con acido ialuronico e complessi dermoridensificanti. Si tratta di una procedura soft che richiede tempi brevi, basata su una sostanza identica al polimero naturale e priva di effetti collaterali. L'acido ialuronico naturale svolge importanti azioni biologiche per contrastare l'invecchiamento cutaneo, è responsabile della compattezza dei tessuti ed è capace di legare a sé enormi quantità di acqua. Se ne consigliano generalmente 4 o 6 sedute a distanza di una settimana una dall'altra, che non condizionano particolarmente le proprie abitudini di vita. Prima Visita di valutazione gratuita e senza impegno. Centro Olos dell'Estetista Specializzata Tamara Catona, via Stevenin 11A ad Aosta, tel. 0165.230763 Per San Valentino idee regalo per lei e per lui.
Prenota subito al 0165.230763 Per lei: - Trattamento Viso Beauté Minute con quick Manicure, scontato a € 60 - Trattamento Corpo Regale all'Oro, scontato a € 65 Per lui: - Stone Massage, scontato a € 50 - Candle Massage, scontato a € 60 Perché è meglio usare le creme idratanti alla sera? Fino a oggi non c'era una spiegazione scientifica ma i ricercatori giapponesi della Kyushu University di Fukuoka l'hanno trovata: l'idratazione della pelledipende da ritmi circadiani interni e la cute comanda il passaggio di acqua e glicerolo attraverso i pori, idratando così la pelle dall'interno con picchi diversi nell'arco della giornata. La proteina che comanda il meccanismo è l'acquaglicerolporina (Aqp3) e gli studiosi, che hanno pubblicato la scoperta sul Journal of investigative dermatology, scrivono di avere osservato un flusso continuo di acqua con picchi maggiori alla sera in linee cellulari di pelle umana dove era presente la proteina e quando l'idratazione è maggiore nello strato corneo è più facile che vengano assorbiti farmaci o cosmetici attraverso la pelle. Fonte: dica33.it SOIN HYDRECLAT
Il nuovo concetto di trattamento per dimenticare il tempo che passa. Permette di unire due tecnologie performanti, la ionoforesi e gli ultrasuoni continui. In 6 trattamenti esclusivi per rispondere alle esigenze di tutti i tipi di pelle. Soin hydreclat preventif per pelli giovani Soin hydreclat reparateur per pelli mature Soin hydreclat apaisant per pelli sensibili e reattive Soin hydreclat purifiant per pelli miste e grasse Soin hydreclat yeux et levres specifico contorno occhi e labbra Soin hydreclat ECLAIRCISSANT per pelli con presenza di macchie Per tutti coloro che desiderano mantenere nel tempo una pelle giovane e tonica. Compralo subito! Prenota ora al 0165230763. L'offerta è limitata nel tempo e nella quantità, solo i primi potranno acquistarlo SCONTATO, puoi anche acquistarlo online -->qui. Porte aperte
13° Compleanno Olos dal 20 al 23 marzo 2013 PROPOSTA VISO 1
PROPOSTA VISO 2
PROPOSTA VISO 3
PROPOSTA CORPO 1
PROPOSTA CORPO 2
PROPOSTA CORPO 3
Una corretta detersione del viso è un gesto di bellezza fondamentale, che contribuisce a combattere i primi segni di invecchiamento cutaneo e - come suggerito dalle estetiste e dai dermatologi - mantiene la pelle elastica e luminosa.
Grazie a una pulizia profonda e quotidiana dell'epidermide, si possono infatti rimuovere le impurità che si sono accumulate nel corso della giornata: tracce di sebo, smog e polveri sottili, che ostruiscono i pori riducendo l'ossigenazione della pelle e rendendo quindi meno efficace l'azione dei prodotti cosmetici applicati successivamente. Per detergere il viso in modo equilibrato, è opportuno scegliere il tipo di prodotto che maggiormente si addice alle specifiche esigenze individuali. Se la pelle è tendenzialmente secca, sensibile e delicata, è preferibile scegliere un latte detergente emolliente, da rimuovere con un dischetto di cotone. Se l'epidermide è mista o grassa, è meglio optare per un detergente dall'azione dolce e riequilibrante, formulato in gel o in mousse da utilizzare a risciacquo: l'impiego di prodotti aggressivi determina infatti un aumento della secrezione sebacea da parte delle ghiandole, peggiorando la situazione. Se invece la pelle è matura, tende a disidratarsi e cedere più facilmente: in questo caso, è preferibile un prodotto detergente dotato di una lieve azione scrub, per riattivare la microcircolazione e migliorare il tono cutaneo. Il tonico - da applicare sempre dopo la pulizia tramite un dischetto di cotone - ha lo scopo di ripristinare il fisiologico pH cutaneo asportando i residui di tensioattivi; in più, lascia sull'epidermide una gradevole sensazione di freschezza. Può essere lenitivo o lievemente astringente, rispettivamente per cuti secche o miste. La detersione del viso andrebbe effettuata due volte al giorno: se la sera rimuove le impurità e ogni residuo di trucco, al mattino, elimina le cellule morte e il sebo che si è depositato sulla pelle durante la notte, migliorandone l'ossigenazione e preparandola ad assorbire più facilmente i trattamenti successivi. |