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TRATTAMENTI ANTI-MACCHIAmelasmi, cloasmi, macchie brune... la causa comune è l'eccesso di melanina! Tra i vari inestesismi della pelle trovano spazio, soprattutto anche per la loro pericolosità, le macchie iperpigmentarie. Hanno un’origine complessa dovuta a notevoli cause; un ruolo essenziale è svolto dall’esposizione solare, che causa tra l’altro un peggioramento delle manifestazioni cliniche, da fattori genetici, razziali ed ormonali (provocati da gravidanza, contraccettivi orali, progesterone). Molto spesso le macchie possono essere il segno postumo di una malattia dermatologica che, guarendo, lascia un esito iperpigmentato. Altri fattori possono essere rappresentati da farmaci con azione fototossica o fotosensibilizzante, cosmetici, deficit nutrizionali e disfunzioni epatiche. Che siano Cheratosi, ovvero macchie dovute all’invecchiamento cutaneo presenti sul viso, mani ed avambracci, o Melasma (o cloasma) frequente spesso nelle donne gravide sulle labbra, sulla fronte e zigomi, compaiono in tutti i casi in seguito ad un’alterazione della melanina. La melanina, il nostro pigmento naturale che ci protegge dalle radiazioni solari, viene prodotta da particolari cellule specializzate della pelle, dette "melanociti" che in determinate condizioni possono "lavorare" in modo irregolare e discontinuo. Talvolta però la melanina, aumenta in maniera non uniforme ed irregolare, dando luogo a zone chiare e zone scure, le cosiddette macchie iperpigmentarie, che dal punto di vista estetico, rappresentano un autentico problema. Oggi si conoscono perfettamente i meccanismi con cui si formano queste macchie, per cui si sono messe a punto efficaci contromisure. Prima di eseguire qualsiasi trattamento finalizzato all’eliminazione delle “macchie” è fondamentale una fare una precisa diagnosi accurata e personalizzata dal proprio dermatologo che deciderà il giusto modo d’intervento, per cui qualsiasi trattamento fai da te non esiste. In commercio esistono numerosi preparati topici che agiscono con meccanismi diversi, tutti però finalizzati a mettere a posto i giusti livelli di melanina. L’idrochinone è un composto che agisce riducendo il numero di melanociti, inibendo la sintesi di melanina accelerandone la degradazione. Il suo utilizzo è stato notevolmente limitato e in alcune nazioni, come l’Italia, è stato proibito da alcuni anni per i suoi effetti irritanti. L’acido cogico è un agente depigmentante di derivazione fungina: degrada la melanina e svolge attività antiossidante. Può essere usato da solo o con altri depigmentanti o sostanze esfolianti. L’uso in associazione con acido glicolico sembra potenziarne l’effetto. L’acido azelaico è un acido estratto dal lievito Pityrosporum ovale che agisce inibendo la sintesi del DNA nei melanociti: si ritiene che abbia effetti citotossici e antiproliferativi sui melanociti anormali ed iperattivi, non su quelli normali. Il trattamento combinato con acido glicolico e tretinoina sembra aumentare in modo sinergico la sua attività. La tretinoina, derivato della vitamina A, a concentrazioni variabili dallo 0.025% allo 0.1%, si è mostrata capace di attenuare la concentrazione elevata di melanina: in genere viene utilizzata in combinazione ad agenti depigmentanti di cui accentua in modo sinergico l’azione. I corticosteroidi per uso topico, possono in qualche modo ridurre la pigmentazione, ma gli effetti collaterali ne limitano l’utilizzo, soprattutto quello prolungato. L’acido ascorbico e il glutatione agiscono inibendo la sintesi di melanina , ma usati in monoterapia non si sono dimostrati efficaci. Per escludere il problema dell’instabilità dell’acido ascorbico in soluzione acquosa, vengono usati i suoi esteri. Promettenti sono gli effetti depigmentanti dell’ estratto di liquirizia la cui concentrazione efficace nell’uomo è ancora da definire. Altre terapie riguardano i peeling che si distinguono in base della profondità dell’azione e agiscono rimuovendo le cellule pigmentate dagli strati più superficiali dell’epidermide e/o provocando una reazione infiammatoria nel punto di applicazione così da indurre la migrazione dei macrofagi nell’area trattata con successivo inglobamento della melanina stagnante. L’uso di agenti peeling, e uso medico o domiciliare si prefigge inoltro lo scopo di favorire la penetrazione di agenti depigmentanti e di accelerarne e potenziarne l’azione. I peeling chimici più utilizzati sono l’uso di acido glicolico , acido tricloroacetico, pasta di Unna, acido salicilico, acido cogico. Tra le formulazioni più recenti vi sono miscele di α e β idrossiacidi, più maneggevoli dell’acido gli colico, che possono essere usati in combinazione con l’acido tricloroacetico. L’utilità della laser-terapia è ancora poco chiara, pertanto questa metodica, allo stato attuale, va riservata ai casi più gravi resistenti alle terapie convenzionali. Il consiglio è quello di verificare con il proprio dermatologo, nel caso ci siano, le varie possibili situazioni sfavorevoli è di utilizzare creme idratanti contenenti filtro UVA/UVB per prevenire l’insorgere delle macchie causate dalla luce solare durante il processo di invecchiamento cutaneo. Chiamaci al 01651756643 lo staff del Centro Benessere Olos di Aosta sarà in grado di proporti i migliori trattamenti per questo inestetismo! Bibliografia sito: lapelle.it sito: isplad.org TRATTAMENTI CICATRICE E SMAGLIATURE Le cicatrici non sono altro che un tessuto che si forma per riparare una lesione, traumatica o patologica, che interrompa l’integrità della cute, e sono legate ad un’abnorme proliferazione del derma e dell’epidermide. La cicatrice si presenta liscia, di colore più chiaro rispetto alla cute circostante; è priva di annessi cutanei e può apparire piana, rilevata o infossata. Le cicatrici possono presentare diverse alterazioni nel loro decorso, per eccesso o per difetto del processo di cicatrizzazione. Le principali cicatrici atrofiche sono causate da traumi o da malattie come varicella e morbillo o costituiscono l’esito di pregressi processi infiammatori quali l’acne giovanile. La cicatrizzazione è l’insieme dei processi biologici che contribuiscono alla chiusura di una ferita. Riguarda tutte le strutture del corpo umano (ossa, tendini, nervi, pelle). La parte più superficiale della pelle è l’epidermide, il cui strato più profondo (germinativo) si moltiplica continuamente dando luogo al ricambio cutaneo. Inoltre contiene i bulbi piliferi, le ghiandole sudoripare e sebacee. Lo strato sottostante è il derma, costituito da fibre elastiche e collagene. Queste sono contenute in una sostanza semifluida formata da molecole zuccherine e vari tipi di cellule, tra le quali i fibroblasti, fondamentali per il processo di cicatrizzazione. Il derma è anche attraversato da numerosissimi vasi sanguigni e nervi. L’ipoderma è il tessuto adiposo sottocutaneo, al di sotto del quale si trova il piano muscolare, ricoperto dall'aponeurosi, una membrana molto resistente. Infine l’osso, anch'esso ricoperto da una membrana: il periostio. La natura ti da il corpo che hai a vent'anni; TRATTAMENTI CORPO DEL CENTRO OLOS - AOSTANon è facile accettare il nostro corpo quando l’immagine che ci rimanda non ci piace: disarmonie della silhouette, rotondità, rughe, cellulite, pelle poco elastica sono le più frequenti e visibili alterazioni che ci indispongono. In un’epoca così incalzante e frenetica come quella in cui viviamo, nella quale l’aspetto fisico è fondamentale, tale da influenzare in senso positivo o negativo i rapporti con il prossimo, si può capire perché molte persone vivano negativamente il trascorrere del tempo ed il decadimento fisico che ne consegue. La cura del corpo e dell’immagine è diventato un elemento indispensabile anche nel mondo del lavoro e della comunicazione. L’immagine è il nostro modo di apparire, di metterci in relazione con il mondo esterno. Immagine non vuol dire esclusivamente “bellezza”: vuol dire anche attenzione al benessere ed all'armonia del corpo, al di là dei canoni di bellezza, destinati a modificarsi nel tempo. Bello è tutto ciò che, a vedersi, evoca una sensazione gradevole: esiste infatti in ciascuno di noi una risposta istintiva a riconoscere il bello. Possono bastare piccole variazioni di un profilo per determinare attrazione: proprio il desiderio di attivare dei sentimenti di attrazione spinge un numero sempre maggiore di donne a sottolineare ogni più piccolo elemento positivo. L'estetica professionale nasce dal concetto che una persona è sana quando è in armonia con se stessa. Sentirsi in forma vuol dire anche maggior sicurezza nei rapporti interpersonali, particolarmente nell'ambiente professionale: in questo modo pertanto l'estetica professionale svolge anche un’azione di tipo sociale. Chiamaci al 0165 1756643 lo staff del Centro Benessere Olos di Aosta sarà in grado di proporti i migliori trattamenti per questo inestetismo!
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