CELLULITE O P.E.F.S. (Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica)
FATTORI PREDISPONENTI
I fattori scatenanti quantitativamente più rilevanti possono essere :
Dalla stasi venosa e dall'edema ricorrente iniziano le FASI EVOLUTIVE ISTO-PATOLOGICHE che portano ad un completo sovvertimento del tessuto adiposo e che, per comodità descrittiva, possiamo distinguere in quattro stadi:
0 Comments
Fame nervosa? Cosa fare? State lontani dal frigo, non saccheggiate la dispensa e lasciate perdere i dolcetti di troppo: ecco qualche piccolo suggerimento su come non trovarsi impreparati di fronte a un attacco di fame nervosa e quali i rimedi naturali alleati Di Valeria Gatti Perché si soffre di fame nervosaLa fame nervosa è una fame falsa, causata da tutta una serie di fattori che sono ben lontani dalla necessità di nutrimento vero e proprio. Vediamo come scovarla e impedire che possa rovinarci linea e salute. Ci dev’essere infatti una spiegazione sul meccanismo che porta a mangiare pur non avendo fame, spiegazione che i ricercatori riconducono a un’alterazione del meccanismo di controllo da parte dell’ipotalamo. Infatti ci sono delle sentinelle nel cervello che avvertono il corpo quando il livello di zuccheri è troppo basso e inducono come risposta il bisogno di cibo e le azioni per procurarselo. Ma non sempre questo meccanismo fisico funziona alle perfezione, oppure può essere influenzato da cause di altro tipo, come quelle psicologiche. In pratica, come sostengono molti dietologi, la fame nervosa può essere causata da molti fattori, tra i quali vi sono: ansia, tristezza, senso di vuoto, rabbia, paura o noia. La spiegazione che riconduce a questo tipo di fame, meccanismo che viene definito “eating emozionale” e che porta a sostituire l’affetto, la sicurezza o la gioia che non si ha con il cibo, sembra risalire alle prime fasi di vita, quando la madre offrendo il latte al bimbo che piange, anche se la fame non è il vero motivo del pianto, crea in lui confusione tra lo stato di fame e lo stato di richiesta di affetto. Fonte: cure-naturali LE BUGIE PIÙ FAMOSE QUANDO SI E' A DIETA Potrebbe sembrare un aneddoto divertente, ma in realtà è l’esito di uno studio condotto da Timex attraverso una sorta di sondaggio-ricerca. Per ben 474 volte all'anno quindi una media di ben 9 volte a settimana, le donne mentirebbero sull'andamento della dieta. A fronte di risultati poco apprezzabili, si giustificherebbero con una sequela di ingenue bugie volte ad attribuire la ‘colpa’ del fallimento non al proprio comportamento, bensì a cause esterne e inintelligibili. Mentirebbero in particolare su alcoolici, cioccolato, dolciumi in genere, patatine, formaggi e prodotti da forno. L’elenco delle bugie emerse è infinito, ma si può riassumere come segue: 1) ne ho mangiato solo un pochino (almeno la metà di un pasto o una porzione esagerati) 2) mi concedo qualche dolce solo raramente (la vita è piena di momenti ‘rari’) 3) penso di stare leggera stasera (una pizza o una cena luculliana già in programma) 4) questo è l'ultimo spizzichino (fino a quando non terminano l’intera porzione) 5) faccio sempre i miei 5 pasti quotidiani (5+5) 6) sgarro solo adesso e poi basta (‘adesso’ inteso come uno dei tanti momenti della giornata) 7) non ho toccato nemmeno un biscotto (e ne hanno già mangiati 5, magari con una spalmata di Nutella) 8) ne ho bevuto solo un bicchiere (di bicchiere in bicchiere è finita la bottiglia) 9) non ho mangiato nulla a pranzo (solo 2 pacchetti di chips) 10) devo consumarli per forza altrimenti scadono (la scadenza è fra tre mesi) 11) oggi solo una sana insalatona (con contorno di patatine fritte al fast food) 12) un bicchiere di vino a tavola fa bene (ovvio, non una bottiglia) 13) uso solo mezzo cucchiaino di zucchero nel caffè (moltiplicato per 10 caffè) 14) assaggio per vedere com'è di sale (5 cucchiaiate mentre si prepara la cena) 15) bevo solo bevande senza zucchero (a litri interi) Bugie puntuali e sistematiche, forse per auto convincersi di essere ligie al dovere, oppure per evitare di ammettere lo ‘sgarro’ e non demotivarsi. Conclude la dottoressa Cassandra Maximenko, autrice dello studio: "Se nel breve periodo questo atteggiamento può aiutare a superare qualche imbarazzo nei confronti del loro partner o degli amici, a lungo andare non le aiuta a raggiungere gli obiettivi della perdita di peso e della forma fisica". Tra bugie presunte e mezze verità, noi sappiamo che è tutto molto relativo. Ma su una cosa non possiamo darle torto: i chili di troppo non mentono mai! E ora di rimettersi in forma.
Prenota il tuo Test delle Intolleranze Alimentari! Entro una settimana riceverai il tuo Piano Alimentare Personalizzato per disintossicarti e per rimetterti in forma. Chiama ora il Centro Olos al 0165230763 Questo è il momento giusto per pensare alla salute, perchè è tutto a nostro favore! La stagione ci regala temperature ancora miti e giornate luminose, la tavola si arricchisce di frutta e verdure invitanti e profumate, e l’aria dolce ci invita a stare all’aperto. È il momento giusto per chiedersi quali attenzioni dedichiamo alla nostra salute, non solo in termini di tempo ma, soprattutto, in termini di volontà. Ci vogliamo bene mentre facciamo la spesa di fretta e senza una lista che ci ricordi di variare gli alimenti? Ci aiutiamo quando procrastiniamo le semplici scelte giornaliere che potrebbero diventare delle sane abitudini? Siamo saggi quando barattiamo dieci minuti di sonno in più con una colazione sana e completa? A volte ci sembra di sapere già tutto, di conoscere tutti i segreti per vivere in salute, eppure manca ancora qualcosa...bene, se un pò di teoria la conosciamo, è ora di passare alla pratica! Adesso bisogna fermarsi e fare qualche lista: cose da fare e da non fare più, priorità da riconoscere e ritardi da annullare. Non c’è scelta più importante di quella relativa al benessere psicofisico, perchè da li ci arrivano tutte le energie per compiere le grandi e piccole azioni della nostra vita. Quindi, se volete fare e farvi del bene, cominciate oggi stesso, datevi un obiettivo e partite, perchè è tutto molto più facile di quanto non sembri! Potreste iniziare pensando a cosa mangiate e come, quanto lasciate che sia l’abitudine a guidarvi, quanto la fretta e quanto la vostra volontà. Provate a fare la spesa con più tempo, consideratelo come il momento nel quale inizia il vostro benessere, quello nel quale una scelta piuttosto che un’altra vi farà stare bene o male. Leggete le etichette, variate gli alimenti, scegliete le offerte di stagione, se non provate cose nuove non potrete farvi stupire da nuove emozioni! E quando avrete scelto gli ingredienti della vostra “ricetta di salute”, mescolateli con un po’ di movimento, con quella nuotata che vi sistemerebbe la schiena, con quel controllo che rimandate da mesi perchè tanto c’è tempo, con quel massaggio che vi farebbe sentire come nuovi! Cercate il buono nelle piccole azioni quotidiane, allungate la passeggiata con il vostro cane, optate per le scale, andate a piedi o parcheggiate un po’ più lontano di dove dovete andare. Non servono grandi cambiamenti, ma piccoli gesti d’amore e benevolenza verso la nostra salute!Potete scegliere tra tante opzioni, potete trovare mille soluzioni, potete anche imparare a farvi aiutare, l’importante è che passiate all’azione, oggi! I primi cinque anni di vita sono essenziali perché un bambino diventi o meno obeso. Questo è quanto emerge da una ricerca britannica, che individua in errati atteggiamenti sviluppati nell'ambiente familiare le cause dell'eccessivo aumento ponderale e della propensione al sovrappeso. I programmi preventivi dell'obesità dovrebbero dunque partire sin dalla più tenera età dei bambini. Lo studio britannico, chiamato “EarlyBird Diabetes”, è stato pubblicato sulla rivista “Pediatrics” e ha monitorato 223 bambini, seguendoli dal momento della loro nascita sino alla pubertà. Se alla nascita i bimbi di oggi pesano come quelli nati 25 anni fa, quando l'obesità era molto meno diffusa, arrivati alla pubertà avevano messo su molti più chili di sovrappeso rispetto alla generazione dei loro padri. ... |