Programmi LPG indicati per le donne in gravidanza e uno speciale trattamento per le neo-mamme, per donare nuova bellezza a viso e corpo. Ce ne parla Pasquale Saggese, Responsabile LPG Académie Italia. - Fonte dell'articolo BELLEZZA IN GRAVIDANZA: QUALI SONO I TRATTAMENTI CHE SI POSSONO FARE, IN TOTALE SICUREZZA?L’attesa e poi nascita di un bambino sono sempre considerati momenti felici nella vita di una donna. Tuttavia, al di là della gioia di diventare madre, la gravidanza (e poi il parto) hanno spesso un impatto sul corpo e sulla mente che non va trascurato. endermologie, essendo un trattamento naturale al 100%, può essere effettuato anche durante i mesi della gravidanza su aree specifiche quali le gambe (dal 4° mese) e il volto (sempre), consentendo alla donna di alleviare la sensazione di gambe pesanti e la ritenzione idrica da un lato, e di continuare a sentirsi bella e a prendersi cura di sé per quanto riguarda il viso. Noto per il suo effetto drenante, il trattamento “gambe pesanti” stimola le funzioni di eliminazione e favorisce la circolazione venosa e linfatica, mobilizzando quasi un litro di acqua e donando una sensazione di sollievo immediato. Per concedersi invece una coccola per il volto, anche in dolce attesa si può approfittare dei trattamenti endermologie viso che possono essere mirati su fronte, occhi, bocca, mento, ovale, collo. I trattamenti LPG, stimolando in maniera efficace i fibroblasti, sono in grado di riattivare la produzione endogena di Collagene, Elastina e Acido Ialuronico, con benefici effetti anti-aging e di rassodamento. Specifici trattamenti luminosità sono in grado di esfoliare e riattivare la micro-circolazione, rendendo uniforme l’incarnato e aumentando la luminosità del viso. Perché in un periodo in cui il corpo subisce molte trasformazioni in maniera “incontrollata” per la donna, è importante anche a livello psicologico continuare a sentirsi in grado di gestire la bellezza del proprio viso. CHE CARATTERISTICHE HA IL PROGRAMMA LPG DEDICATO ALLE NEO-MAMME PER DONARE NUOVA BELLEZZA A VISO E CORPO? PER QUALE TECNOLOGIA È CONCEPITO?Dopo il parto, è fondamentale tornare a sentirsi a proprio agio con il proprio corpo. Per questo LPG ha recentemente sviluppato e rilasciato sulle apparecchiature di ultima generazione Cellu M6 Alliance un protocollo dedicato alle neo-mamme. Mutuato dall’expertise SPA, il protocollo neo-mamme è un trattamento di 30 minuti, che può essere fruito singolarmente, oppure in percorsi da più giorni consecutivi. Il trattamento ha lo scopo di rilassare la schiena innanzitutto, perché col crescere del “pancione”, la donna è costretta per lunghi mesi a inarcarla sempre di più per riportare indietro il baricentro e ciò causa spesso dolorosi mal di schiena che si protraggono anche dopo il parto. Il protocollo prevede poi una fase di drenaggio linfatico del viso e del corpo e un trattamento rassodante mirato su ventre e girovita, per assecondare il fisiologico ripristino dei volumi. Per il viso, è poi prevista una fase di rigenerazione cellulare che include anche il collo, oltre a un trattamento mirato contro borse e occhiaie. DOPO QUANTO TEMPO DAL PARTO È POSSIBILE RIPRENDERE GLI ABITUALI TRATTAMENTI ENDERMOLOGIE E DA QUALI È MEGLIO RICOMINCIARE?Per intraprendere un percorso di trattamento volto a ridefinire la silhouette, è necessario attendere la ripresa delle mestruazioni (due cicli regolari). Il massaggio endodermico profondo LPG è in grado di ridurre gli accumuli adiposi localizzati, anche i più resistenti all’esercizio fisico e alla dieta, in maniera 100% naturale, indolore e senza effetti collaterali. Oltre alla sua azione snellente, il trattamento endermologie attiva la produzione naturale di Collagene ed Elastina per rassodare la pelle rilassata, causata dall’accrescimento del bambino in gravidanza e riduce la pelle a buccia d’arancia – anche le aree fibrose -.
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La diatermia è la nuova frontiera che studia e sfrutta l'effetto curativo del calore che, a differenza di altre forme di termoterapia, agisce in profondità perché il calore viene generato direttamente all'interno dei tessuti biologici. Oltre al calore, effetti terapeutici sono prodotti anche dalla componente bioelettrica di questa forma di energia. Infatti, anche in atermia, ha la proprietà di riattivare il metabolismo cellulare e l'eliminazione delle tossine, accelerando i processi di guarigione. La diatermia trova ampia applicazione in fisioterapia, medicina sportiva, ortopedica, reumatologica e in estetica. Grazie ai suoi principi fisici, la diatermia dimostra le capacità dell'elettromagnetismo a radiofrequenza di attraversare i tessuti biologici irradiati dalla superficie fino a strati sempre più profondi, così come nessuna forma di terapia fisica, esercitando la sua efficacia in diverse parti del corpo quali le fasce muscolari, il tessuto adiposo, connettivo, cutaneo ed osseo. Il modello fisico cui fa riferimento la diatermia resistiva e capacitiva è quello del condensatore. Quest’ultimo è un dispositivo costituito da due elementi conduttori a faccia contrapposta e separati da un sottile isolante. A causa dell’attrazione reciproca tra cariche di segno opposto si ha un aumento della densità di carica in prossimità di ciascun elemento, ciò avviene quando questi siano collegati ad un generatore elettrico di differenza di potenziale. Man mano che il condensatore accumula cariche la corrente si riduce, fino ad annullarsi quando il sistema è carico; se la polarità del generatore si inverte, si avrà corrente in senso inverso che caricherà il sistema con polarità opposta alla precedente. Trasferendo ed applicando il concetto in campo biologico, avremo un condensatore costituito da un’armatura metallica isolata (elettrodo attivo) collegata ad un generatore ad alta frequenza, da un’armatura costituita dal tessuto biologico che rappresenta un conduttore di seconda specie di tipo elettrolitico e da un elettrodo di ritorno anch'esso collegato al generatore. Nel tessuto biologico, sottoposto ad onde elettromagnetiche a radiofrequenza, si avrà un movimento e richiamo ionico con conseguente effetto termico endogeno, in stretta relazione con le correnti di spostamento che dalla periferia si attivano nella zona sottostante l’elettrodo con proiezione verso l’elettrodo di riferimento, con diversa profondità di attivazione fino ad alcuni centimetri dipendentemente dal tipo di elettrodo utilizzato. Se l’elettrodo attivo è provvisto di isolamento elettrico la trasmissione energetica avviene in modalità capacitiva: in modo superficiale con selettività di azione sui tessuti molli, a ricco contenuto d’acqua, quali il tessuto adiposo, i muscoli, il sistema venolinfatico, le cartilagini. Se invece l’elettrodo attivo non è provvisto di isolamento elettrico la trasmissione energetica avviene in modalità resistiva, con concentrazione delle cariche ioniche in prossimità dei tessuti a più alta resistenza, a basso contenuto d’acqua e più profondi, quali le ossa, le capsule, i tendini, la fascia muscolare. L’effetto conseguente sui tessuti di un’energia diatermica è una intensa biostimolazione mirata derivante dall'effetto termico prodotto. Gli effetti principali della biostimolazione sono:
Il riscaldamento elettromagnetico permette di ottenere una distribuzione di temperatura più graduale ed omogenea, che può interessare profondità anche di diversi centimetri, non raggiungibili con altri mezzi fisici applicati dall'esterno. CELLULITE O P.E.F.S. (Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica)
FATTORI PREDISPONENTI
I fattori scatenanti quantitativamente più rilevanti possono essere :
Dalla stasi venosa e dall'edema ricorrente iniziano le FASI EVOLUTIVE ISTO-PATOLOGICHE che portano ad un completo sovvertimento del tessuto adiposo e che, per comodità descrittiva, possiamo distinguere in quattro stadi: E ora di rimettersi in forma.
Prenota il tuo Test delle Intolleranze Alimentari! Entro una settimana riceverai il tuo Piano Alimentare Personalizzato per disintossicarti e per rimetterti in forma. Chiama ora il Centro Olos al 0165230763 Ci si rende sempre più conto che parlare di cellulite non è semplice perché già a partire dal nome si rischia di fare una grande confusione considerando l’evento primo di tutto una malattia e dunque da curare e trascurando invece quelli che, prima di ricorrere al trattamento vero e proprio, dovrebbero essere i migliori stili di vita da attuarsi, con la speranza che chi soffra di cellulite, non detenga nel proprio DNA una vera e propria predisposizione ad essere interessato dal fenomeno che ne rende quasi impossibile l’allontanamento. Perché si fa confusione parlando di cellulite? La confusione nasce dal termine cui tale condizione clinica si ascrive. Ciò in quanto la medicina ci ha abituato a considerare il suffisso “ite” alla stregua di quella che si definisce infiammazione e, dunque, se ci basassimo su ciò, dovremmo pensare, riferendoci alla cellulite, ad una patologia della cellula. L’irresistibile fascino di un bel … fondo schiena Se ne parla da sempre, ma dopo “Pippa” sembra davvero diventata un ossessione, per uomini (che apprezzano da sempre questa parte anatomica femminile) e per le donne che fanno il paragone con ciò che normalmente viene sempre lasciato “dietro”, perché non in vista ai propri occhi. Approfondiamo questo argomento dal punto di vista anatomico e dei suoi inestetismi. I termini sedere e deretano spesso mettono in imbarazzo chi li pronuncia e chi li ascolta, per non parlare del termine popolare c…, e sono quindi sostituiti da parole più innocenti come glutei, che identificano solamente la parte muscolare, o natiche, che identificano le due metà. Insieme al seno, è la parte del corpo più frequentemente oggetto delle fantasie erotiche degli uomini e, spesso, anche delle donne: moltissime affermano, infatti, che sia la parte del fisico maschile più attraente, ovviamente con caratteristiche, sia statiche sia dinamiche, ben differenti da quello femminile. L’attrazione immediata dell’occhio da parte del deretano va ben oltre al fatto che anatomicamente racchiude la sessualità, perché, se così fosse, la prospettiva anteriore del corpo dovrebbe attrarre ancora maggiormente, ma non è così. Credo si dovrebbe innanzitutto considerare che il sedere è definito da poche semplici ed ampie linee curve e con una curvatura costante: quando queste linee sono rese irregolari da caratteristiche costituzionali o dal passare degli anni l’attrazione si riduce. Le linee sono quelle laterali dalla cintura alle cosce, quelle mediali prossime al solco infragluteo e quelle inferiori sottoglutee, che in gioventù ed in posizione eretta non dovrebbero nemmeno esser presenti. I difetti che più frequentemente distorcono le linee sono: • Per le laterali, cuscinetti sottocanterici (culottes de cheval), infossamenti trocanterici ed adiposità ai fianchi. Buona risoluzione del problema con trattamenti specifici, massaggi e impacchi. • Per le mediali, il sedere piatto e-o cadente che le rettilineizza. Soluzione: il cosiddetto lifting gluteo ed eventuale posizionamento di protesi. • Per le inferiori, la rettilineizzazione (sedere quadrato) e-o lo spostamento delle linee verso il basso. Si può risolvere o migliorare con il lifting gluteo eventualmente associato a liposuzione. Di profilo, la linea è ovviamente una sola e deve essere alta ed uniformemente arrotondata. Il difetto è in genere dovuto al sedere piatto che rettilineizza la curva, dal sedere cadente che la rende molto più stretta nella sua parte inferiore invertendo la direzione nel tratto terminale o, spesso, da entrambi i difetti associati. Si correggono con lifting, liposcultura e posizionamento di protesi. Ogni donna dovrebbe cercare di ottenere o di mantenere il sedere gradevole, perché molto raramente un uomo ometterà di guardarlo. Dovrà quindi controllare il peso, perché un sedere eccessivamente pesante non può fare altro che cadere prima o poi; svolgere attività fisica diretta ad irrobustire e sviluppare i muscoli glutei; sottoporsi a massaggi che mantengano il più a lungo possibile l’elasticità dei tessuti, e quando non se ne può fare a meno, ricorrere al’intervento del chirurgo estetico. Anche la postura influenza moltissimo la forma e la posizione dei glutei, per cui vi consigliamo anche di sottoporvi a delle sedute dall'osteopata e dal fisioterapista per la valutazione e il trattamento della postura. Accumuli adiposi antiestetici e localizzati, cellulite e una scarsa tonicità dei glutei sono un problema molto diffuso in gran parte della popolazione femminile che, per eliminare questi in estetismi ricorre a trattamenti estetici mirati (mesoterapia, massaggi linfodrenanti, ecc…). E' altrettanto vero, però, che anche persone molto magre possono presentare cellulite, così come che alcuni soggetti in soprappeso non sono colpiti da questo genere di inestetismo.
L'inestetismo conosciuto con il nome di cellulite, e scientificamente definito come pannicolopatia-edemato-fibro-sclerotica (pefs), è causato da un'alterazione delle strutture del tessuto connettivo e si manifesta dando allo strato esterno della pelle un aspetto spugnoso e bucherellato: la famigerata e tanto temuta "buccia d'arancia", che si alterna a rigonfiamenti di varia entità. Ciò è dovuto, in ultima analisi, all'aumento di volume (ipertrofia) delle cellule adipose. |